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Intervista al Rabbino Elia Enrico Richetti

Rabbino Richetti

In occasione della Giornata della Memoria 2018 è stato ospite dell’Istituto ‘Marco Polo’ il rabbino Enrico Elia Richetti; la redazione del giornalino scolastico ne ha approfittato per intervistarlo(Se non hai ancora letto l'articolo sulla conferenza clicca QUI).

Può spiegarci quale ruolo svolge un rabbino all’interno della comunità ebraica?

Un rabbino svolge un ruolo di guida, fa da punto di riferimento per l’intera comunità; è un esperto in studi biblici in grado di rispondere alle svariate esigenze degli ebrei che vivono in un determinato territorio. Inoltre, come referente religioso, ha il compito di garantire la continuità del culto ebraico.

Secondo lei, la cultura ebraica è sufficientemente conosciuta nel nostro Paese?

No, c’è poca conoscenza in merito, circostanza che può originare dei pregiudizi; il rischio è anche che le nuove generazioni non percepiscano la gravità di ciò che è accaduto durante la Shoah. Fortunatamente c’è la ricorrenza della Giornata della Memoria. Io non ho vissuto la deportazione in prima persona, ma ho avuto modo di ascoltare i racconti di alcuni miei familiari. Dunque, ritengo di dovermi assumere il compito di perpetuarne il ricordo presso i miei figli e nipoti perché è necessario che si continui a sapere cosa è accaduto.

Come si può porre fine agli errori della Storia?

Semplicemente cercando di imparare la lezione del passato. Il modo migliore per imparare è quello di introdurre nella pratica il ricordo, non solo tramite conferenze ma anche provando a immedesimarsi nelle vicende storiche come se si fossero vissute in prima persona.

In che modo si può portare la conoscenza dei fatti legati alla Shoah fuori dalla comunità ebraica in modo efficace?

Aiutando a informarsi chi sente il bisogno di conoscere, favorendo l’incontro con persone che hanno memoria vivida (diretta o indiretta) di quello che è successo in maniera che la loro testimonianza diventi esperienza personale. Purtroppo in Europa sta risorgendo l’odio antisemita. Si trasmettono pregiudizi sul popolo ebraico ai giovani fin dalla tenera età, instillando in loro odio, come sta succedendo in Francia.

 

Presto l’intervista completa in podcast  

Intervista realizzata da De Marchi Nicolò e trascrizione a cura di Acquistapace Jennifer 

Autore: 
De Marchi Nicolò - 5E Informatica / Acquistapace Jennifer - 1B Turismo
Data di Pubblicazione: 
17/02/2018
Sezione di pubblicazione:: 

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