Non cadono ancora,

eppure già rimpiango

le radiose foglie d’autunno,

ora che le vedo

nello splendore estremo

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Una meta da sogno? Il Giappone ovviamente, un paese dalle mille sfaccettature, ricco di cultura, arte e paesaggi.  Tuttavia è bene sapere che il modo migliore per comprendere appieno questa nazione è liberarsi da ogni pregiudizio.

Innanzitutto è necessario partire dai paesaggi mozzafiato che esso può offrire, sempre però nel massimo rispetto delle regole per un turismo sostenibile. La cultura nipponica, infatti, è particolarmente sensibile a questi temi, quindi i visitatori per divertirsi in tutta serenità e non essere percepiti come un peso devono avere considerazione per i cittadini, il paese e le sue tradizioni.

Il Giappone è ricco di vegetazione, ma particolarmente ammirati sono gli alberi di ciliegio, il cui fiore, detto sakura, è ritenuto segno premonitore della ricchezza del raccolto di riso e auspicio di prosperità. La flora nipponica annovera anche le bellissime piante di acero rosso, i momii, che prosperano durante la stagione autunnale.

Per quanto concerne la cultura, è interessante sapere che essa si fonda su un pensiero molto profondo, che dà valore all’attenzione per ogni piccolo aspetto del creato e alla sua contemplazione. Ciò si riflette soprattutto nella letteratura, dove fioriscono poesie incentrate sulla descrizione di un singolo fiore, o di una stagione o di un particolare momento dell’anno. Esiste poi la pratica dell’Hanami, letteralmente “osservare i fiori”, che è un’occasione sociale di contemplazione della bellezza offerta dai parchi che sorgono in ogni città giapponese.

Cercare il contatto con la natura è, infatti, uno dei tanti modi per rilassarsi perché la purezza, la semplicità e la varietà degli elementi del paesaggio possono aiutare a ristabilire l’equilibrio interiore.

Il territorio nipponico permette anche di prendere dei lunghi bagni nelle onsen, ovvero le terme naturali.  Il Paese pullula di bagni termali, utili per rigenerare il corpo e la mente. Bisogna ricordarsi, però, che l’accesso a questi luoghi prevede una separazione tra uomini e donne perché per i giapponesi il concetto della nudità è molto importante per creare un ambiente famigliare. I vestiti in questo contesto sono visti come fonte di stress e quindi vengono tolti per godere della pausa meritata dalla vita caotica e stressante. Il consiglio è di mettere da parte il pudore e provare a immergersi in un’altra dimensione, cercando la pace interiore.