Questo sito web utilizza i cookie

Tu sei qui

La terra è piatta. E qualcuno ci crede anche.

 

Al giorno d’oggi per colpa anche alla facilità con la quale si possono diffondere le informazioni, sta prendendo molto piede una filosofia che, grazie alla naturale evoluzione della scienza e del sapere, dovrebbe essere superata: il terrapiattismo.

Sebbene si possa facilmente comprendere dal nome, andiamo a vedere in cosa consista questa anacronistica, quanto infondata teoria che sta facendo proseliti in tutto il mondo.

Essere terrapiattisti significa, molto semplicemente credere che la terra sia piatta! Cosa aggiungere di più? In realtà non si dovrebbe neanche porre la questione sulla forma geoidale del nostro pianeta, ma a quanto sembra le menti illuminate (veramente) che nei secoli hanno condotto studi (seri) e stipulato teorie (attendibili) non sono riuscite a fare breccia nel cuore, e soprattutto, nella mente di tutti.

Pare sia bastato sollevarsi da terra con un pallone aerostatico, non riuscire a vedere la curvatura della terra (e vorrei ben vedere!), per demolire tutto ciò che è incontestabilmente risaputo già dal IV secolo a.C.

Samuel Shenton poi ci mette il carico e fonda nel 1956 la Flat Earth Society, con sede prima in Inghilterra e poi, dopo la sua morte, negli Stati Uniti. La società in seguito si estingue, i suoi seguaci, purtroppo, no.

Giunti a oggi, pare che l’idea di vivere una su una terra piatta stia dilagando in modo pericoloso. Ma cosa vuol dire essere terrapiattista? Credere solo nella forma piatta della terra?

No, vuol dire accogliere tutta una serie di teorie alternative che abbracciano vari ambiti dello scibile umano (esplorazione spaziale, scie chimiche, storia dell’umanità) e su cui pareva non ci fosse più nulla da mettere in discussione.

Ed ecco che il giornalista scientifico Luca Dotti, sulla rivista Wired, delinea in 10 punti il ritratto del terrapiattista tipo (ovviamente non perderemo tempo a discutere l’anti-scientificità di ogni punto elencato)

1 Polo Nord al centro, Polo Sud tutto intorno: il Polo Nord non sarebbe altro che il centro del mondo. Il Polo Sud sarebbe una linea di confine che circonda tutte le terre conosciute. Intorno alla Terra circolare si troverebbe una catena montuosa alta 400 chilometri e lunga 72mila, color smeraldo e popolata da guardiani che difendono i confini terrestri da oltre 2mila anni, nutrendosi dei frutti della terra. Oltre quei confini, molte altre terre ancora inesplorate.

2 Sbarchi lunari e missioni spaziali come messinscena: l’esplorazione spaziale, secondo i terrapiattisti, servirebbe unicamente per sostenere la teoria della Terra sferica, e anche gli astronauti sarebbero degli attori ben pagati.

3. Foto satellitari e mappamondi? Strumenti di propaganda: le immagini raccolte dallo Spazio sarebbero in realtà grafiche realizzate al computer create ad hoc per convincerci che davvero viviamo su un pianeta sferico. Come ulteriore elemento di persuasione, dicono i terrapiattisti, nei negozi si trovano mappamondi che riproducono la falsa forma di cui ci vogliono convincere. Lo stesso varrebbe per i libri di scuola e gli atlanti: strumenti creati dal sistema per non farci conoscere la verità.

4. Tutta la storia da riscrivere, dai megaliti alle necropoli: la vera storia dell’umanità ci sarebbe stata nascosta, perché chi controlla il passato di fatto controlla il futuro. I megaliti non erano grandi come dimostrazione di imponenza, ma perché in un passato indefinito la Terra era abitata da giganti. Anche la Basilica di San Pietro in Vaticano e il Duomo di Milano, che hanno porte di ingresso enormi, sarebbero per chi crede nella Terra piatta, costruzioni dei giganti per i giganti. Tutta la storia nella sua versione accademica quindi rappresenterebbe solo una grande bugia, un grande inganno.

5. I dinosauri mai esistiti e l’evoluzione come falsa teoria: le ossa che abbiamo ritrovato grazie agli scavi sono reali, ma non apparterrebbero ai dinosauri, secondo i terrapiattisti, bensì a quei giganti che abitavano sulla Terra prima di noi. Volete una fantasiosa prova che l’evoluzione non esiste? Ci dicono che ci siamo evoluti dai pesci: prendete un pesce vivo e mettetelo su un tavolo. Quanto tempo credete che impieghi il pesce per capire che gli servirebbero le gambe (come le abbiamo noi) per scappare e ritornare in acqua? Non ce la farebbe mai.

6. L’Australia non sarebbe dove ci dicono e l’effetto Pac-Man: l’Oceania sarebbe solo un continente fantasma frutto di un complotto ed esisterebbero piloti d’aereo che hanno confessato come stanno davvero le cose. Per vedere l’Australia, quella vera, basterebbe salire sulla cima di un monte in Norvegia, e la si potrebbe scorgere all’orizzonte. Riguardo alla presunta possibilità di circum-volare il globo andando sempre dritto in aereo, la spiegazione arriva dall’effetto Pac-Man: proprio come nel videogioco, quando si esce da una parte della mappa si rientrebbe dall’altra.

7. Il vero sapere del web e gli scienziati massoni: la rete secondo i terrapiattisti è l’unico mezzo affidabile di informazione, perché non è schiava della massoneria e del sistema. Quelli che vengono spacciati per grandi scienziati, invece, non avrebbero inventato o scoperto alcunché. Le formule matematiche sarebbero complicate proprio per fare in modo che le persone non capiscano e si fidino del sistema, non avendo la forza e le capacità per controbattere. Tutte le teorie di Einstein, ovviamente, sarebbero sbagliate. Curvatura terrestre e forza di gravità sarebbero solo invenzioni, delle scuse per tentare di giustificare le bugie.

8. La verità di tutte le teorie del complotto: gli attentati dell’11 settembre non ci sarebbero mai stati, i terremoti sarebbero prodotti artificialmente, gli alieni si troverebbero tra noi, le scie chimiche sarebbero un modo per lobotomizzarci e andrebbero combattute “con dispositivi organici che spiralizzano l’etere”. Anche i vaccini rappresenterebbero solo un modo per farci del male, perché in generale non si può tentare di “sostituire l’anima con la scienza”.

9. Gli altri pianeti e i corpi celesti? Ologrammi: la Luna sarebbe un cerchio piatto appeso nel cielo, infatti nessuno di noi ha mai visto la sua altra faccia. Le eclissi si potrebbero spiegare, secondo loro, con un gioco di luci e ombre senza tirare in ballo orbite circolari o pianeti sferici, ma non si potrebbe escludere che una parte degli effetti di oscuramento sia dovuta a qualche post-produzione dell’immagine del cielo. Marte invece non esisterebbe affatto, e il nome Nasa non sarebbe altro che un richiamo a Satana, come suggerirebbe anche il colore rosso del logo che indica la lingua del serpente. Chi gestisce il complotto ama giocare con le lettere, dicono i terrapiattisti, e Satana diventa Nasa, ma anche Ansa: ecco come si smaschera il complotto dell’informazione.

10. I nove punti, anche se non sembra, rientrerebbero nel terrapiattismo: l’inganno della terra sferica servirebbe per farci sentire insignificanti e renderci schiavi. In realtà saremmo tutti controllati e gestiti da un sistema, una sorta di Matrix in cui sono artificiosamente inserite anche le piante e gli altri animali. Saremmo stati creati altrove e messi sulla Terra, e l’immenso complotto inizierebbe dalla forma del nostro pianeta ma si manifesterebbe in moltissime altre occasioni, che coincidono con tutti quegli esempi che vengono fatti passare per complottismi senza senso. Ma se si aprissero gli occhi, tutto acquisterebbe un altro significato. Noi gli occhi li abbiamo ben aperti, ma ci teniamo la nostra Terra sferica.

Bene, se dopo questa lettura, se vi siete indignati, stupiti, scoraggiati, o se vi siete fatti anche solo una grassa risata...rilassatevi, non siete terrapiattisti.

Autore: 
Redazione
Data di Pubblicazione: 
11/02/2019
Sezione di pubblicazione:: 

Sito realizzato a partire da  "Un CMS per la scuola" di Porte Aperte sul Web, Comunità di pratica per l'accessibilità dei siti scolastici - USR Lombardia.
Il modello di sito è rilasciato sotto licenza Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported di Creative Commons.